La seconda sezione (“Visualizzazione acconti inseriti”) consente l’inserimento dei vari pagamenti parziali con l’indicazione della data di effettuazione, della valuta (indifferentemente in Lire o Euro), dell’importo e dell’eventuale specifica causale di ciascun acconto.
La sezione è concepita come un foglio elettronico strutturato in righe e colonne; ogni riga corrisponde ad un acconto, i cui dati vanno inseriti nell’ordine indicato dalle colonne.
I dati necessari all’inserimento sono: la data del pagamento, la valuta in cui esso è stato effettuato e l’importo.
Il dato eventuale è quello relativo alla specifica causale di ogni singolo pagamento, che può essere omesso dall’utente (il dato rileva soprattutto se si applicano i criteri degli artt. 1193 e 1194 cod. civ.).
Una volta inserito un dato, per passare a quello successivo si possono utilizzare sia il tasto Tab, sia il cursore, sia il mouse.
Il programma visualizza e recepisce il pagamento non appena ne viene indicato l’importo, senza necessità di ulteriori conferme.
Completato l’inserimento della prima riga, per inserire un ulteriore acconto occorre premere il tasto Return, che farà comparire la seconda riga e così via.
E’ possibile modificare uno o più dati di un versamento.
Basta posizionarsi sulla relativa casella con il cursore, o il mouse, o il tasto Tab ed inserire direttamente il nuovo dato.
Se la modifica interessa la data, è possibile posizionarsi, tramite il cursore, sullo specifico elemento della data da modificare.
Per eliminare un acconto già inserito basta premere il tasto Canc posto in fondo alla corrispondente riga: il programma richiede comunque una espressa conferma dell’annullamento.
Il totale degli acconti viene visualizzato in rosso in fondo della scheda.
Data del pagamento
La data del pagamento rappresenta un elemento essenziale dell’inserimento, in quanto il programma effettua lo scomputo del pagamento nell’ambito della più complessiva operazione di c.d. taxatio, allorché cioè rivaluta alla data di liquidazione le singole voci di danno in precedenza rapportate alla data del sinistro (secondo la regola della c.d. aestimatio), e quindi direttamente alla data di pagamento di ogni singolo acconto.
Tale meccanismo consente infatti di operare l’imputazione tra valori monetari omogenei, escludendo sperequazioni in danno o in favore del creditore (vedi il successivo capitolo sui Criteri applicativi).
In applicazione di tale meccanismo, nella successiva fase di calcolo gli acconti sono considerati dal programma secondo il criterio cronologico, e quindi in base alla data dei singoli pagamenti, dal più risalente al più recente; e ciò indipendentemente dall’ordine seguito dall’utente nell’inserimento dei diversi acconti.
L’utente deve inserire la data nella casella sottostante la dicitura “data” secondo lo schema gg-mm-aaaa, ed in tal caso il programma inserisce automaticamente la spaziatura tra i diversi gruppi di cifre.
La valuta del pagamento
L’utente deve indicare se il pagamento è stato effettuato in “Euro” o in “Lire”.
Il sistema gestisce un sistema intelligente della valuta, proponendo automaticamente la valuta in corso legale (Lire/Euro) alla data in cui è avvenuto il movimento contabile; l’indicazione emerge non appena l’utente si sposta in una qualsiasi delle caselle successive a quella della data.
E’ comunque possibile modificare la valuta attraverso la tendina posta alla destra della relativa casella.
Il totale degli acconti, visualizzato in rosso nell’ultima riga della scheda, evidenzia comunque l’importo nella doppia valuta (Euro/Lire).
L’importo del pagamento
L’utente deve inserire l’importo relativo al pagamento in quel momento considerato.
Se come valuta è stato scelto l’Euro, occorre digitare la virgola prima dei decimali (il programma prevede in automatico il doppio zero dopo la virgola, che tale rimane se non si inseriscono i decimali).
Se come valuta sono state scelte le Lire, il programma provvede in modo automatico ad inserire il punto in corrispondenza delle migliaia.
L’importo inserito viene visualizzato preceduto dal simbolo della valuta (L/€) e dal segno “-” che ne indica la detrazione.
La causale del pagamento
Tale dato è solo eventuale, in quanto può essere omesso dall’utente senza conseguenze, e serve ad individuare la specifica causale del pagamento, laddove espressamente effettuato per un titolo particolare.
L’indicazione si ricollega in particolare all’art. 1193 1° comma cod. civ., che consente al debitore di dichiarare, all’atto del pagamento parziale, quale tra i diversi debiti intende soddisfare; tale norma assume peraltro significato in correlazione all’applicazione dell’art. 1194 cod. civ. in ordine all’imputazione del pagamento agli interessi (vedi anche il precedente capitolo relativo al Tipo di imputazione di pagamento).