Nonostante la rilevanza sociale assunta ormai dal danno biologico, non è stato ancora trovato un metodo di liquidazione uniformemente accolto dai giudici.
In tale settore è facile constatare la difformità che governa i valori di risarcimento adottati per uno stesso tipo di lesione e la varietà che contraddistingue i criteri liquidativi applicati.
Molti sono stati i metodi elaborati nel tempo, ma quattro sono quelli che hanno riscontrato maggiore successo e che trovano applicazione nelle varie sedi giudiziarie:
• liquidazione equitativa pura e semplice del danno, senza alcun criterio prefissato, dovendo trovare piena applicazione il dettato dell’art. 1226 c.c.;
• calcolo tabellare basato sul triplo della pensione sociale (o metodo genovese);
• liquidazione a punto (o metodo pisano), ossia determinazione equitativa, ma secondo limiti prefissati, di una somma per ogni punto di invalidità permanente accertata;
• metodo milanese del punto tabellare.