In generale (La struttura della scheda)
Il primo quadro di liquidazione concerne il danno morale da morte, in quanto voce statisticamente più ricorrente (e di solito più rilevante) nel caso di morte di un convivente/congiunto.
Il riquadro si struttura quindi in due sezioni.
La sezione principale concerne la misura del risarcimento prevista dalle tabelle o eventualmente inserita dall’utente (ad es. nel caso in cui il Tribunale prescelto non preveda criteri di liquidazione).
La scelta della categoria a cui appartiene il congiunto.
Il primo dato richiesto riguarda la categoria di appartenenza del danneggiato rispetto al defunto (coniuge, figlio, genitore, convivente, ecc.).
Una tendina a scorrimento verticale riporta tutte le varie categorie di danneggiati (coniuge, genitore, figlio, ecc.) considerate dalla tabella di riferimento; una volta selezionata tramite il mouse o il pulsante di scorrimento la categoria di appartenenza del danneggiato, il programma richiamerà automaticamente tutti i criteri di liquidazione per essa previsti.
L’utente può comunque individuare una categoria diversa da quelle contemplate nella tabella di riferimento, selezionando l’ultima opzione della tendina (“Inserisci una categoria personalizzata”) e digitando nell’apposito campo la nuova categoria: in tale caso gli importi automatici da tabella vengono azzerati, e l’utente dovrà inserire un autonomo importo risarcitorio nella casella “Valore inserito dall’utente”.